A COMMISSIONE EUROPEA PREVEDE UNA MODESTA, MA STABILE CRESCITA NEL LUNGO PERIODO PER L’ECONOMIA BULGARA
Nel report “Previsioni economiche invernali della Commissione Europea 2016”, pubblicato venerdì 5, si riscontra che la crescita prevista del PIL bulgaro per il 2015 è di 2,2 punti percentuali. I principali fattori di crescita sono l'export e il calo del prezzo del petrolio. Nel 2016 si prevede che il tasso di crescita del PIL del Paese scenda all’1,5%, a causa dell'attenuarsi di alcuni fattori di spinta quali, per esempio, l'assorbimento dei fondi europei. Tuttavia, le previsioni segnalano che per il 2017 il PIL dovrebbe registrare un nuovo aumento e arrivare ad una crescita del 2,0%, grazie a un prog ressivo consolidamento della domanda interna. Si prevede che l'inflazione rimarrà ancora negativa per la maggior parte del 2016, per arrivare a raggiungere un valore positivo solo alla fine dell'anno. Il deficit generale del governo è previsto diminuire gradualmente dal 2,5% del PIL nel 2015 al 2,0% del PIL nel 2017.
In generale, le previsioni riguardanti la Bulgaria possono essere riassunte come “una crescita moderata e stabile”.
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